Teatro

Le fiabe a Ravenna Festival

Le fiabe a Ravenna Festival

Dopo avere esplorato gli abissi dell'anima con “Tenebrae” dello scorso anno, “Fabula” è il titolo di Ravenna Festival 2011, giunto alla XXII edizione, che si svolgerà dal 7 giugno al 9 luglio, dedicato al mondo della fiaba, tema che, variamente declinato, darà spazio sia alle sue forme popolari sia a quelle che la contemporaneità suggerisce e sollecita.
La narrazione fantastica è al centro sia di Cenerentola che del Flauto magico, proposte in due versioni assolutamente particolari che testimoniano la vitalità e la necessità stessa della fiaba anche nel mondo odierno: Matthew Bourne come coreografo per la prima e Mark Dornford-May regista per la seconda in versione sudafricana, tra modernità e passato tribale.
Riccardo Muti continua il progetto sulla Scuola napoletana con “I due Figaro” di Saverio Marcadante (regia Emilio Sagi), che si inoltra ora nell'Ottocento, collegandosi così con Bellini, Donizetti, Rossini, Verdi senza dimenticare la giocosità mozartiana.
Da favola i direttori ospiti: Claudio Abbado con l'orchestra Mozart, Zubin Mehta  con l'orchestra del Palau de les Arts Reina Sofìa di Valencia, Esa-Pekka Salonen con la Philarmonia orchestra, Kent Nagano con la Filarmonica di Monaco, Riccardo Muti con la Cherubini e Michele Campanella sempre con la Cherubini.
Oltre a Bourne, nella sezione danza figurano Wayne McGregor e Micha van Hoecke, fra gli altri, indonesiani, viennesi e non solo. E ancora Notti africane a Palazzo San Giacomo; fiabe e racconti di viaggio che si fanno teatro (Fanny & Alexander, tra le compagnie a cui è affidata la sezione), scrittori al centro della scena.
Quindi “Musica e natura”: la Romagna è da sempre terra di personaggi estrosi ed irregolari, che conducono ricerche singolari in un mondo appartato, tutto loro, mezzi scienziati e mezzi poeti. A questa categoria appartiene sicuramente Luigi Berardi, maestro e artefice di arpe eolie, a cui Ravenna Festival ha chiesto di realizzare un articolato “Evento per arpa eolia” nel silenzio della zona dantesca.
In conclusione “Le vie dell'amicizia”, che quest'anno portano Riccardo Muti in Kenya, a Nairobi con due parole-guida, sogno e cambiamento, per i bambini che vivono in strada.
Programma dettagliato su www.ravennafestival.org